Giornata indimenticabile per il Rubicone In Volley che nel Derby Day incassa un doppio successo con entrambe le formazioni di serie C, capaci di superare i “cugini” del Bellaria col medesimo risultato; la femminile piazza il primo colpo al Marie Curie a seguito del Luna Park Volley, evento organizzato dalla società e dedicato al mini-volley che ha portato numerosi bambini e bambine a calcare il campo a suon di musica prima della sfida.
Un match spettacolare che ha tenuto col fiato sospeso amici e tifosi accorsi in massa per sostenere le rubiconiane, ormai ufficialmente a caccia di un posto per la roulette dei play-off promozione; un derby acceso e pieno di tensione che ha messo in luce i pregi e difetti di una squadra che nonostante sia ancora una “matricola” della competizione, mantiene la quarta posizione in attesa di preparare l’assalto che avrà luogo fra sette giorni ad Ozzano.
Piraccini inserisce Gentili su Rossi alle prese col jet-lag, confermando il resto della formazione guidata da Giovanardi in regia con Francesca Fabbri opposto, Zucchini a chiudere il reparto centrali con Delgado libero e la batteria di schiacciatori Balzoni-Federica Fabbri; l’inizio del match per le gialloblù è segnato da un’eccessiva rilassatezza che consente alla squadra ospite di prendere il largo facilmente.
La squadra capitanata dalla centrale Scaricabarozzi è ormai fanalino di coda del girone e non avendo niente da perdere, esibisce tutto l’arsenale a disposizione per ricambiare con gli interessi lo scherzo subìto nel match di andata, dove le nostre avevano rimontato il Bellaria sotto di due set a zero, risalendo con le unghie dalle pareti dell’inferno in un match pazzesco.
Forse la musica e il clima festoso respirato poco prima hanno contribuito ad influenzare l’atteggiamento delle gialloblù, incapaci di reagire alla costante pressione delle ospiti; dopo qualche scambio dettato dalla tensione che regala equilibrio, Bellaria scappa via mettendo la museruola alle attaccanti rubiconiane e tenendo sotto scacco la ricezione locale sul servizio di Scaricabarozzi.
Otto minuti passano tra il 6-7 e il 7-20 per Bellaria, minuti in cui calano il gelo e un silenzio assordante tra le mura amiche del Marie Curie, non abituato a vedere le proprie beniamine subire il gioco avversario senza opporre resistenza.
Piraccini corre ai ripari inserendo nel frattempo le seconde linee ( esordio per la giovane Opizzi ) per cercare una scossa che però non arriva; dal lato di Bellaria si balla la samba mentre sul versante rubiconiano gli spunti per una bossa nova inneggiante alla “tristeza” sono pure troppi.
Dopo soli 19 minuti di gara si cambia campo in un clima surreale, dove le ospiti ultime in classifica hanno appena preso a sventole la “matricola terribile” Rubicone, seduto all’angolo con il morale sotto i tacchi.
Ma come disse qualcuno che di KO se ne intendeva: “ Dentro a un ring oppure fuori, non c’è nulla di sbagliato nell’andare al tappeto.
E’ restare al tappeto senza rialzarsi che è sbagliato.”
La massima del Grande Muhammad Alì sembra essere marchiata a fuoco nell’animo delle gialloblù, che intraprendono l’inizio del secondo set come una faccenda personale; il Rubicone si toglie quindi il cappello da festa per indossare quello della pirata, cominciando la rimonta in un parziale segnato da un inizio scoppiettante, dove le due squadre si sfidano sul terreno di gioco senza troppi complimenti.
Si arriva sul 14 pari in sostanziale equilibrio, anche se Bellaria è ormai consapevole che aldilà della rete si è svegliato il leone gialloblù con intenzioni per nulla diplomatiche; al servizio si presenta “Alta Tensione” Federica Fabbri, che con due ace consecutivi sgretola il castello di carta ospite, scavando il solco che porterà il Rubicone al pareggio dei parziali in pochi minuti.
Nel terzo parziale le girls hanno ancora il dente avvelenato per il primo set perso malamente, cominciando la frazione come un rullo compressore che manda in crisi di identità le ospiti, aggrappate alle sole centrali e alla verve della grintosa palleggiatrice Fortunati, capace di far male da posto 2 con l’ingresso della “collega” Pironi, in uno strano ma efficace cambio dell’asse palleggiatore-opposto.
Tutto ciò non basta per contenere la furia delle gialloblù, che dal vantaggio iniziale di 10 a 2, mantengono alta la pressione non permettendo alle ospiti di riorganizzarsi; dopo 17 minuti di gioco il Rubicone passa in vantaggio in scioltezza, con Francesca Fabbri che trasforma un “rigore” su una ricezione sballata ospite.
Avanti di due set a uno, le ragazze al cambio di campo appaiono più serene mentre il Bellaria sembra avere ormai un piede nella fossa.
Le apparenze possono però ingannare: nonostante una classifica poco felice, il Bellaria scende in campo con orgoglio mettendo a dura prova le rubiconiane, in un quarto set che regala spettacolo grazie ad entrambe le formazioni.
Partono forte le ospiti con un servizio insidioso di Fortunati che sulla nostra P1 produce parecchi danni, portando il Bellaria sul 5 a 2.
Le ragazze non ci stanno, reagiscono immediatamente con Balzoni al servizio che punge il libero Zammarchi e sfruttando qualche errore di frenesia delle ospiti, trovando il cinque pari.
E’ bagarre, le due squadre fanno a “sportellate” mettendo quel pizzico di pepe che serve per “condire” un derby, in equilibrio fino al pari otto.
Poi le gialloblù accelerano grazie al solito lavoro difensivo diretto da Delgado e alla vena delle attaccanti che Giovanardi serve con continuità, come Zucchini che “buca” spesso il pavimento e Balzoni che al contrario “spolvera” le linee, portando il Rubicone ad un vantaggio di quattro punti sul 12-8.
Le ospiti non mollano con Ricci e Fortunati sugli scudi, ma ci pensa anche il solito, encomiabile, spirito da Croce Rossa delle ragazze che anche oggi guadagna punti per il premio di fine anno assegnato alla squadra più “generosa” del torneo: tre errori al servizio tra il 16-16 e il 20-20, regalano fiducia al Bellaria che a questo punto ci crede e tenta l’epica rimonta.
Di sicuro si diverte il pubblico, che assiste ad un finale al cardiopalma con le due squadre a duello in un punto a punto spettacolare.
Zucchini conquista il match-point e sul 24-23 Piraccini tira fuori l’asso nella manica: dentro Zazinha “Arma Letale” Neri per il classico dei cambi in cui si cerca incisività al servizio.
La mossa ha successo, con la palleggiatrice di Cesena che chiude la sfida colpendo la ricezione ospite con una salto-float su zona di conflitto; missione compiuta, tre punti in cascina, primo derby della giornata vinto e grande festa sugli spalti.
Non poteva esserci ripresa migliore per il Rubicone, che dopo la sconfitta subita con San Marino e la pausa imposta dalla federazione, ritrova il sorriso proprio nel derby, preparandosi nel migliore dei modi alla sfida che la vedrà opposta alla terza forza del campionato, l’Ozzano già battuto nel match di andata.
Una sfida importantissima per continuare a coltivare l’obiettivo play-off: appuntamento quindi a sabato 11 marzo 2017 ore 20.30, presso il Palasport di viale 2 Giugno, Ozzano dell’Emilia.
FORZA RAGAZZE!!!!
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Parziali: 14-25 / 25-18 / 25-10 / 25-23
Rubicone In Volley : Giovanardi 4, Fabbri Fra. 7, Zucchini 16, Gentili 2, Balzoni 16, Fabbri Fed. 9 (K), Raggio Delgado (L); Neri 1, Opizzi, Paolucci 1, Rossi 4. 1° ALL. Piraccini – 2° ALL. Gobbi
Gut Chemical Bellaria : Fortunati 10, Tosi Brandi 4, Ricci 10, Scaricabarozzi 6 (K), Diaz 5, Deda 3, Fioroni (L1); Mazza 1, Petrarca, PIroni 1, Zammarchi (L2). N.e. Bernabè. 1° ALL. Costanzi – 2° ALL. Muccioli
@RaimondoGobbi